La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

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Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

martedì 15 marzo 2011

mostra sulle chiese medievali della Sardegna

mostra sulle chiese medievali della Sardegna





Ora
giovedì 17 marzo alle 9.00 - 31 maggio alle ore 22.00

Luogo
Villanovaforru - hotel Funtana Noa

Creato da

Maggiori informazioni
La mostra presenta le immagini di 50 chiese antiche della Sardegna, che ritraggono prevalentemente monumenti rurali del periodo romanico, sicuramente lo stile più significativo ed affascinante del medioevo sardo. Tutte le chiese sono definite “campestri” in quanto si trovano al di fuori dei centri urbani e molte di queste sono situate in suggestive località, circondate da ameni scenari naturalistici

L’esposizione è curata dall...’Associazione Nostra Sardegna e dal sito chiesecampestri.it e vuole essere un invito rivolto non solo ai turisti ma a tutti quei Sardi che conoscendo poco il proprio territorio, vengano spinti dalla curiosità che li porti a scoprire le bellezze che arricchiscono l’isola ed a farne un proprio patrimonio da tutelare e salvaguardare

Le brevi didascalie che accompagnano ciascuna fotografia, aiutano ad inquadrare alcuni periodi storici, con essenziali annotazioni che comunicano l’importanza di questi edifici di culto, i quali oggi si trovano in aperta campagna, ma non per puro caso, bensì realizzati con intenti ben precisi. Ovvero, fulcri di assoluta importanza territoriale, saldi riferimenti spirituali ai quali facevano affidamento villaggi, grandiosi monasteri, organizzatissime fattorie ed addirittura ospedali; insomma, momenti di vita quotidiana che hanno scandito il passato dei nostri avi e seppur ormai scomparsi fisicamente, dobbiamo imporci di preservarne almeno la memoria

L’insolita vetrina che ospita le immagini è il chiostro di un hotel, i cui titolari hanno accolto con vivo entusiasmo ed estrema sensibilità l’iniziativa, promuovendola con la consapevolezza che l’arte e la cultura non vanno demandate esclusivamente agli enti pubblici e coscienti che anche le aziende come la loro, possono e devono essere a pieno titolo propulsori di tali iniziative, che vanno ad incrementare la gamma dell’offerta turistico-ricettiva, contribuendo alla crescita economica e sociale

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